2021 • Per me
LE MIE MANI PENSANO
2021 • Per me
LE MIE MANI PENSANO
Tentativo di autoritratto.
TECNICA Stop-motion1
COLLABORAZIONE The Jack Stupid2
SOGGETTO Anna Resmini
INTERPRETATO DA Silvia Valsesia3
FOTOGRAFIA Pietro Agostini
ANIMAZIONE Mayveronique Lecoq
Il lavoro prende forma a partire dal saggio di Juhani Pallasmaa4 La mano che pensa.
“La mano non è solo un fedele e passivo esecutore delle intenzioni del cervello; la mano, al contrario, possiede una sua propria intenzionalità, conoscenza e abilità.”
“La mano al lavoro esprime la vera versatilità delle sue azioni, così come la sua diretta unità con la mente orientata verso uno scopo, insieme alla sua straordinaria indipendenza e capacità di pensiero autonomo”.
“Disegnare è, allo stesso tempo, un processo di osservazione ed espressione , di dare e ricevere. Esso è sempre il risultato di un ulteriore tipo di doppia prospettiva; un disegno guarda simultaneamente verso l’esterno e l’interno, verso il mondo osservato e quello immaginato, e nella personalità del disegnatore e del suo mondo mentale.”
“In inglese il verbo to draw significa anche tirare fuori, e ciò mette in evidenza un altro carattere significativo del disegnare, ossia il fatto di essere un mezzo per estrarre, rivelare e concretare immagini mentali e sensazioni intime, così come lo è per riprodurre il mondo esterno.”
“Il lavoro creativo ha due fuochi simultanei, il mondo e il sé, e ogni lavoro profondo è, essenzialmente microcosmo e un autoritratto”